Andrea Pastore 19/04/2024 0

Cos’è una comunità energetica: uniti per un futuro rinnovabile.

Sapevi che si può ridurre lo spreco energetico grazie all’unione tra cittadini?

Esiste un modo per risparmiare in bolletta creando comunità.

C’è una metodologia in cui le attività commerciali, le pubbliche amministrazioni locali e le piccole e medie imprese possono scegliere una gestione dell’energia che rispetti l’ambiente e che crei una vera e propria rete energetica tra i cittadini.

Si tratta delle nuove Energy Community o Comunità Energetiche introdotte dalla Direttiva Europea RED II (2018/2001/UE) che permettono lo scambio energetico da fonti rinnovabili.
Grazie alla comunità energetica, il cittadino è reso parte attiva del processo di creazione dell’energia, perché agisce in maniera diretta nel processo di produzione, consumo e scambio dell’energia da fonti rinnovabili.

Attraverso la responsabilità del singolo cittadino è possibile soddisfare il fabbisogno energetico di un intero borgo o quartiere.

 

Come si costruisce una comunità energetica?

Ciò che occorre in primis è costituire un’entità legale no profit tra i soci, sotto forma di associazione riconosciuta oppure cooperativa. In seguito, è necessario individuare l’area dove disporre l’impianto in condivisione, nelle pertinenze dei consumatori.
In questo modo, un’impresa o una pubblica amministrazione può condividere l’energia prodotta con i cittadini che hanno esplicitamente fatto richiesta di adesione alla comunità energetica.

 

E se consumi di meno rispetto all’energia prodotta dalla tua comunità energetica?

L’energia eccedente viene letteralmente rimborsata al cittadino sotto forma di denaro. Altrimenti, l’energia in eccesso può essere conservata in sistemi di accumulo ed essere disponibile quando non si può accedere direttamente alla fonte rinnovabile. Per le comunità energetiche virtuose sono, inoltre, previsti incentivi e tariffe premio.

La modalità in cui i membri della comunità dividono i ricavi fa parte delle regole stabilite per il funzionamento della comunità energetica, in seguito alla stipula di un contratto di diritto privato. In questo modo la comunità potrà decidere come ripartirsi il ricavato in denaro, in base anche al comportamento virtuoso del cittadino. Si può scegliere, ad esempio, di favorire chi ha messo a disposizione l’impianto per il beneficio comune o ripartire in egual misura i guadagni della vendita dell’energia in eccesso.

 

In che modo si risparmia con una comunità energetica?

Di fatto, ciascun membro della comunità energetica rinnovabile pagherà sempre l’importo per intero al proprio servizio di erogazione di energia elettrica, ma di volta in volta riceverà un importo per la condivisione dei benefici elargiti alla comunità. In questo modo, si avrà un’effettiva riduzione dei costi in bolletta.

 

Quali sono i vantaggi di far parte di una comunità energetica?

Far parte di una comunità energetica, porta a produrre una serie di vantaggi, che vanno dal reddito energetico all’impatto positivo sugli ecosistemi ambientali. Elenchiamone alcuni:

  • Calo di consumi e costi in bolletta; grazie all’energia prodotta e utilizzata si genera un circolo virtuoso basato sulla distribuzione di un vero e proprio reddito energetico, in cui vi è una conversione in denaro dell’energia che non si utilizza.
  • Energia rinnovabile; è un aspetto essenziale, in quanto va a sostituire l’energia da fonti fossili altamente inquinanti. Le fonti di energia rinnovabili presenti in natura sono inesauribili e rappresentano un enorme contributo per la salute ambientale, in modo da contrastare la crisi climatica.
  • Neutralità carbonica 2050; riduzione delle emissioni di COnell’atmosfera con conseguenti risvolti ambientali nella riduzione di inquinanti e climalteranti.
  • Efficientamento degli impianti; gli impianti energetici di ultima generazione favoriscono la digitalizzazione e l’uso di tecnologie 4.0 in grado di rendere autonomi i membri della comunità energetica nella produzione e nel monitoraggio dell’energia.
  • Inclusione e cooperazione; attraverso la responsabilità dei singoli membri, la comunità energetica e cittadina collabora a sostegno delle risorse del territorio. In questo modo, si accrescono i beni energetici e il contributo del singolo verso le esigenze della collettività fa sì che si generino vantaggi per ciascuno. 

 

Norme e raccomandazioni sulla comunità energetica

 

Le Energy community in Europa

Per dar vita a una comunità energetica è indispensabile seguire le norme e le raccomandazioni sulle comunità energetiche rinnovabili riportate dalla Direttiva Europea n. 2001 dell’11 dicembre 2018, detta anche RED II (Renewable Energy Directive Recast).

Secondo la Direttiva RED II è previsto un sostegno finanziario a favore della produzione e dell’autoconsumo di energia sostenibile. È grazie alle fonti di energia rinnovabile che possiamo pensare a una concreta opportunità di risparmio, unita ai benefici ambientali e miglioramento della qualità di vita, oltre che in termini economici, anche sociali e sanitari.

Ai cittadini europei che intendano costituire una comunità energetica sono riconosciuti una serie di diritti, affinché siano sempre più stimolati ad alimentare il circolo virtuoso dell’energia da fonti rinnovabili.

 

La comunità energetica in Italia

A regolamentare le comunità energetiche in Italia è il Decreto Milleproroghe art. 42 bis, che promuove l’uso dell’energia da fonti rinnovabili e incentiva la libera adesione di cittadine e cittadini.

La partecipazione aperta e volontaria permette a ciascun membro di scegliere di aderire o uscire dalla comunità energetica in ogni momento lo si desidera. È prevista piena libertà anche nella scelta del proprio fornitore di energia elettrica, secondo le opportunità del libero mercato.

La tecnologia in grado di sfruttare al meglio l’energia rinnovabile è il fotovoltaico.

 

Requisiti degli impianti di produzione dell’energia rinnovabile

Per quello che riguarda i requisiti degli impianti di produzione di energia rinnovabile è necessario che abbiano una potenza fino a 1 MW e siano connessi alla stessa cabina primaria, che comprende i Comuni dei membri della comunità energetica.

Gli stessi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili preinstallati possono essere già conformi, purché non superino il 30% della potenza complessiva in gestione alla comunità energetica.

Oltre ai benefici economici di riduzione in bolletta, la legge prevede premi per la condivisione dell’energia all’interno della comunità energetica.

 

Franzese Group è attiva nella transizione dall’energia fossile a quella rinnovabile. Aiutiamo i cittadini e le cittadine a cercare le soluzioni migliori per creare e far crescere le comunità energetiche.
Possiamo accompagnare ciascuna comunità nella realizzazione degli impianti fotovoltaici, dotandoli delle tecnologie di monitoraggio ed elettrificazione più avanzate.

 

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Andrea Pastore 19/04/2024 0

Sai perché il fotovoltaico sta diventando obbligatorio?

Il fotovoltaico sta diventando obbligatorio per una serie di motivi, tra cui:

  • La decarbonizzazione del settore energetico

Il fotovoltaico è una fonte di energia rinnovabile e pulita, che non produce emissioni di gas serra. L'obbligo di installare un impianto fotovoltaico è un passo importante verso la decarbonizzazione del settore energetico, in linea con gli obiettivi dell'Unione Europea.

  • La riduzione della dipendenza dalle importazioni di energia

L'Italia è un importatore netto di energia, con un'elevata dipendenza dal gas naturale. L'obbligo di installare un impianto fotovoltaico può contribuire a ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia, rendendo l'Italia più autosufficiente dal punto di vista energetico.

  • Il risparmio economico

I pannelli fotovoltaici possono generare energia elettrica pulita e gratuita, riducendo così la spesa per le bollette energetiche. L'obbligo di installare un impianto fotovoltaico può quindi portare a un risparmio economico per i cittadini e le imprese.

  • Il miglioramento dell'efficienza energetica

I pannelli fotovoltaici possono contribuire a migliorare l'efficienza energetica degli edifici, riducendo la necessità di energia elettrica da fonti fossili.

In Italia, l'obbligo di installare un impianto fotovoltaico è stato introdotto dal decreto legislativo 28/2011, che ha modificato il testo unico sull'edilizia. Il decreto prevede che gli edifici di nuova costruzione e quelli soggetti a rilevanti ristrutturazioni devono essere dotati di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, con una potenza nominale almeno pari al 60% del fabbisogno energetico previsto per l'edificio.

L'obbligo è stato poi rafforzato dalla direttiva RED II, che è stata recepita nell'ordinamento italiano con il decreto legislativo 199/2021. La direttiva RED II prevede che gli edifici pubblici di nuova costruzione siano dotati di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, con una potenza nominale almeno pari al 70% del fabbisogno energetico previsto per l'edificio.

L'obbligo di installare un impianto fotovoltaico è una misura positiva che può contribuire a ridurre le emissioni di gas serra e a migliorare l'efficienza energetica del settore edile.

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Andrea Pastore 19/04/2024 0

Sai che per installare il tuo impianto fotovoltaico non c’è bisogno di permessi?

Per installare un impianto fotovoltaico non è sempre necessario richiedere permessi. In Italia, la normativa in materia di impianti fotovoltaici è stata semplificata nel 2022, con il Decreto Bollette.

In generale, gli impianti fotovoltaici di potenza inferiore a 20 kW sono soggetti a un regime di autorizzazione libera, che significa che non è necessario richiedere permessi al Comune.

Per gli impianti di potenza superiore a 20 kW, è invece necessario richiedere un'autorizzazione unica (AU), rilasciata dalla Regione o dalle Province delegate.

L'AU è necessaria per gli impianti fotovoltaici che si trovano in aree protette, in aree vincolate o in aree a rischio idrogeologico.

Inoltre, è necessario richiedere un'autorizzazione unica anche per gli impianti fotovoltaici che si trovano in aree urbane, se l'impianto occupa una superficie superiore a 500 mq.

In ogni caso, è sempre consigliabile contattare un tecnico abilitato per verificare la necessità di richiedere permessi per l'installazione di un impianto fotovoltaico.

A seguire una tabella che riassume i requisiti per l'installazione di un impianto fotovoltaico in Italia:

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Andrea Pastore 19/04/2024 0

Ma i moduli fotovoltaici fanno male alla salute?

I moduli fotovoltaici non sono dannosi per la salute umana. I materiali utilizzati per la loro produzione sono tutti materiali non tossici, tra cui:

  • Silicio

Il silicio è il materiale principale dei moduli fotovoltaici. È un materiale non tossico e non rilascia sostanze nocive nell'ambiente.

  • Vetro

Il vetro è utilizzato per proteggere le celle fotovoltaiche. È un materiale non tossico e non rilascia sostanze nocive nell'ambiente.

  • Alluminio

L'alluminio è utilizzato per la struttura del modulo fotovoltaico. È un materiale non tossico e non rilascia sostanze nocive nell'ambiente.

  • Plastica

La plastica è utilizzata per i collegamenti elettrici e altri componenti del modulo fotovoltaico. È un materiale non tossico e non rilascia sostanze nocive nell'ambiente.

 

Tuttavia, i moduli fotovoltaici possono contenere piccole quantità di materiali tossici, come il cadmio, il piombo e il mercurio. Questi materiali sono utilizzati in piccole quantità per migliorare le prestazioni dei moduli fotovoltaici, ma non sono rilasciati nell'ambiente in quantità significative.

Inoltre, i moduli fotovoltaici sono progettati per essere sigillati, in modo da evitare la fuoriuscita di materiali tossici.

I rischi per la salute associati ai moduli fotovoltaici sono quindi molto bassi.

Alcuni studi hanno esaminato gli effetti dei moduli fotovoltaici sulla salute. Uno studio del 2016 ha rilevato che i livelli di cadmio, piombo e mercurio nell'aria vicino agli impianti fotovoltaici erano inferiori ai livelli di fondo mentre uno uno studio del 2017 ha rilevato che i livelli di radiazioni elettromagnetiche emesse dai moduli fotovoltaici erano inferiori ai livelli di fondo.

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Andrea Pastore 19/04/2024 0

La produzione di un impianto sarà sempre la stessa?

La produzione di un impianto fotovoltaico non sarà sempre la stessa. La produzione di energia elettrica da un impianto fotovoltaico dipende da diversi fattori, tra cui:

  • L'irraggiamento solare

La quantità di energia solare che colpisce un impianto fotovoltaico è il fattore più importante che determina la sua produzione. L'irraggiamento solare varia in base alla posizione geografica, all'ora del giorno e alle condizioni meteorologiche.

  • L'angolo di inclinazione dei pannelli

L'angolo di inclinazione dei pannelli fotovoltaici influenza la quantità di energia solare che viene catturata. Un angolo di inclinazione ottimale può aumentare la produzione di energia elettrica di un impianto fotovoltaico.

  • La pulizia dei pannelli

La pulizia dei pannelli fotovoltaici è importante per mantenere la loro efficienza. La sporcizia e la polvere possono ridurre la quantità di energia solare che viene catturata.

  • L'età dei pannelli

La produzione di energia elettrica dei pannelli fotovoltaici diminuisce gradualmente nel tempo. La maggior parte dei pannelli fotovoltaici ha una durata di vita media di 25 anni.

In generale, la produzione di un impianto fotovoltaico è più alta durante i mesi estivi, quando l'irraggiamento solare è maggiore. La produzione è invece più bassa durante i mesi invernali, quando l'irraggiamento solare è minore.

Inoltre, la produzione di un impianto fotovoltaico può essere influenzata da condizioni meteorologiche avverse, come la pioggia e la neve. La pioggia può pulire i pannelli fotovoltaici, aumentando la produzione di energia elettrica. La neve, invece, può bloccare la luce solare, riducendo la produzione di energia elettrica.

Per ottenere la massima produzione da un impianto fotovoltaico, è importante tenere conto di questi fattori.

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Andrea Pastore 19/04/2024 0

Ma ci sono costi di manutenzione per l’impianto fotovoltaico?

Sì, ci sono costi di manutenzione per l'impianto fotovoltaico. I costi di manutenzione sono generalmente contenuti e possono essere suddivisi in due categorie:


Manutenzione ordinaria

La manutenzione ordinaria consiste nella pulizia dei pannelli fotovoltaici e nella verifica dei componenti dell'impianto. La pulizia dei pannelli fotovoltaici è importante per mantenere l'efficienza dell'impianto. La verifica dei componenti dell'impianto è importante per individuare eventuali problemi o malfunzionamenti.

I costi di manutenzione ordinaria sono generalmente compresi tra 100 e 300 euro all'anno.

Manutenzione straordinaria

La manutenzione straordinaria consiste nella sostituzione di componenti dell'impianto che si sono deteriorati o danneggiati. La manutenzione straordinaria è necessaria solo in caso di problemi gravi.
I costi di manutenzione straordinaria possono essere elevati e possono variare a seconda della tipologia di componente da sostituire.


In generale, i costi di manutenzione per un impianto fotovoltaico sono stimati in circa l'1% del costo di acquisto dell'impianto.


Ecco alcuni consigli per ridurre i costi di manutenzione dell'impianto fotovoltaico:


• Installare un sistema di monitoraggio: Un sistema di monitoraggio permette di controllare l'efficienza dell'impianto fotovoltaico e di individuare eventuali problemi in anticipo.

• Eseguire la manutenzione ordinaria regolarmente: La pulizia dei pannelli fotovoltaici deve essere effettuata almeno una volta all'anno. La verifica dei componenti dell'impianto deve essere effettuata ogni 2-3 anni.

• Proteggere l'impianto dagli agenti atmosferici: L'impianto fotovoltaico deve essere installato in un luogo protetto dagli agenti atmosferici, come il vento, la pioggia e la grandine.


Con la manutenzione appropriata, un impianto fotovoltaico può durare fino a 25 anni

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Andrea Pastore 19/04/2024 0

Ma è vero che smaltire i moduli fotovoltaici è un problema?

È vero che smaltire i moduli fotovoltaici può essere un problema. I moduli fotovoltaici sono costituiti da materiali che possono essere pericolosi per l'ambiente, come il silicio, il cadmio, il piombo e il mercurio. Se non smaltiti correttamente, questi materiali possono contaminare il suolo, l'acqua e l'aria.

Tuttavia, lo smaltimento dei moduli fotovoltaici è una questione che viene affrontata con crescente attenzione. In Italia, il decreto legislativo 46/2014 ha stabilito che i moduli fotovoltaici sono considerati rifiuti speciali e devono essere smaltiti in conformità alla normativa vigente.

In particolare, il decreto prevede che i moduli fotovoltaici siano smaltiti da operatori autorizzati, che devono utilizzare procedure e impianti adeguati per prevenire il rilascio di sostanze pericolose nell'ambiente.

Inoltre, il decreto prevede che i produttori di moduli fotovoltaici siano responsabili dello smaltimento dei propri prodotti.

In conclusione, lo smaltimento dei moduli fotovoltaici è un problema che può essere affrontato in modo efficace. La normativa vigente e le responsabilità dei produttori contribuiscono a garantire che i moduli fotovoltaici siano smaltiti in modo sicuro e sostenibile.

 

Ecco alcuni consigli per smaltire correttamente i moduli fotovoltaici:

  • Ritirati i moduli fotovoltaici da un operatore autorizzato.
  • Informati sulle procedure di smaltimento utilizzate dall'operatore.
  • Richiedi un certificato di smaltimento.

In questo modo, contribuirai a proteggere l'ambiente e a garantire che i moduli fotovoltaici vengano smaltiti in modo sicuro e sostenibile.

 

Il processo di smaltimento dei moduli fotovoltaici può essere suddiviso in tre fasi principali:

  • RaccoltaI moduli fotovoltaici vengono raccolti da un operatore autorizzato. L'operatore deve fornire un certificato di raccolta, che attesta che i moduli sono stati raccolti in modo corretto.
  • Trasporto: I moduli raccolti vengono trasportati in un impianto di smaltimento autorizzato. Il trasporto deve essere effettuato in modo da evitare la dispersione di sostanze pericolose nell'ambiente.
  • SmaltimentoIn un impianto di smaltimento autorizzato, i moduli fotovoltaici vengono smontati e separati in base ai materiali di cui sono costituiti. I materiali pericolosi vengono trattati e smaltiti in modo sicuro e sostenibile. I materiali non pericolosi possono essere riciclati o recuperati.

 

I materiali che possono essere recuperati da un modulo fotovoltaico sono: alluminio, vetro, plastica e silicio.

I materiali recuperati possono essere utilizzati per produrre nuovi moduli fotovoltaici o altri prodotti.

In Italia, il produttore di moduli fotovoltaici è responsabile dello smaltimento dei propri prodotti. Il produttore deve fornire un certificato di smaltimento, che attesta che i moduli sono stati smaltiti in modo corretto.

I cittadini possono smaltire i moduli fotovoltaici presso un centro di raccolta autorizzato. Il centro di raccolta deve fornire un certificato di raccolta, che attesta che i moduli sono stati raccolti in modo corretto.

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Andrea Pastore 19/04/2024 0

Scopri come “Fotovoltaico su Misura” ti farà risparmiare fino al 90% della bolletta e massimizzare i ristori economici da parte del GSE

Fotovoltaico su Misura è un metodo che ti permette di risparmiare fino al 90% della bolletta elettrica e massimizzare i ristori economici da parte del GSE.
Il GSE, acronimo di Gestore dei Servizi Energetici, è una società per azioni italiana interamente partecipata dal Ministero dell'economia e delle finanze. È stata fondata nel 1999 con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo e la produzione di energia da fonti rinnovabili e attuare meccanismi di promozione dell'efficienza energetica.

Le principali attività svolte dal GSE sono:

  • Erogazione di incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico, l'eolico, l'idroelettrico, la geotermia e la biomassa.
  • Verifica e controllo degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
  • Promozione dell'efficienza energetica, attraverso l'erogazione di incentivi per interventi di efficientamento energetico in ambito residenziale, industriale e terziario.
  • Gestione del mercato elettrico italiano, in collaborazione con il Gestore dei Mercati Energetici (GME).

Il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, offre diverse agevolazioni per le aziende che installano impianti fotovoltaici, tra cui:

  • Conto energia: il conto energia è un incentivo che viene pagato al produttore di energia elettrica da fonti rinnovabili, tra cui il fotovoltaico. L'incentivo viene calcolato in base alla potenza dell'impianto e alla quantità di energia prodotta.
  • Scambio sul posto: lo scambio sul posto è un meccanismo che consente al produttore di energia elettrica da fonti rinnovabili di vendere l'energia in eccesso alla rete elettrica. L'energia in eccesso viene poi utilizzata dalla rete elettrica per soddisfare la domanda di energia elettrica dei consumatori.

L'impianto fotovoltaico massimizza i ristori economici da parte del GSE perché:

  • Produce più energia: un impianto fotovoltaico di grandi dimensioni produce più energia di un impianto di piccole dimensioni. Questo significa che l'azienda riceverà più ristori economici dal GSE.
  • Produce energia durante il giorno: l'impianto fotovoltaico produce energia durante il giorno, quando i costi dell'energia elettrica sono più bassi. Questo significa che l'azienda risparmia di più sui costi energetici.
  • Produce energia pulita e rinnovabile: l'impianto fotovoltaico produce energia pulita e rinnovabile, che non produce emissioni di gas serra. Questo significa che l'azienda contribuisce alla riduzione dell'inquinamento ambientale.
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Andrea Pastore 19/04/2024 0

Ecco perché “Fotovoltaico Su Misura” è l’unico metodo adatto alla tua azienda che ti farà guadagnare migliaia di euro.

Fotovoltaico Su Misura è l'unico metodo adatto alla tua azienda che ti farà guadagnare migliaia di euro perché è un metodo personalizzato in quanto il preventivo è basato su un'analisi approfondita dei seguenti fattori:


• Condizioni del tetto: il tetto deve essere in buone condizioni per poter supportare il peso dell'impianto fotovoltaico.

• Esposizione al sole: l'impianto fotovoltaico deve essere installato in un'area in cui riceve una buona esposizione al sole.

• Consumo energetico: il dimensionamento dell'impianto deve essere adeguato al consumo energetico dell'azienda.


Fotovoltaico Su Misura è anche un metodo trasparente perché:

• È basato su un preventivo dettagliato: il preventivo include tutti i costi dell'impianto, compresi i materiali, la manodopera e l'installazione. Il preventivo è dettagliato e comprensibile, in modo che tu possa conoscere in anticipo tutti i costi e i benefici dell'impianto.

• È supportato da dati reali: il preventivo è basato su dati reali, come la quantità di energia solare disponibile in loco e il consumo energetico della tua azienda. Questo ti assicura che il preventivo sia accurato e realistico.


Fotovoltaico Su Misura è garantito da un team di esperti che ti supporterà in tutte le fasi del progetto, dall'installazione alla manutenzione.
Questo ti assicura che l'impianto sarà installato e funzionante correttamente.

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Andrea Pastore 19/04/2024 0

Sai perchè il 100% delle testimonianze rilasciate dai nostri clienti è a 5 stelle?

Ci sono diversi motivi per cui il 100% delle testimonianze rilasciate dai nostri clienti è a 5 stelle.

Innanzitutto, Franzese Group srl è un'azienda seria e qualificata ed ha una storia di oltre 15 anni nel settore del fotovoltaico che le ha permesso di accumulare una vasta esperienza nella progettazione, realizzazione e manutenzione di impianti fotovoltaici. Questa esperienza è un importante vantaggio competitivo, che consente all'azienda di offrire servizi di alta qualità e soluzioni personalizzate alle esigenze dei clienti.

In secondo luogo, Franzese Group srl offre un servizio clienti eccellente. Siamo  sempre disponibili a rispondere alle domande dei clienti e a fornire assistenza in caso di problemi.

In terzo luogo, Franzese Group srl utilizza materiali e tecnologie di alta qualità per garantire la massima affidabilità e durata dei suoi impianti. Collaboriamo con i migliori produttori di pannelli solari, inverter e altri componenti per impianti fotovoltaici.

Ecco alcuni esempi di testimonianze rilasciate dai nostri clienti;

  • “Azienda seria e personale molto competente. Hanno rispettato gli impegni assunti con precisione. L'impianto è perfettamente funzionante. Sono contento di aver conosciuto dei veri e corretti professionisti. Anche dal punto di vista dei costi. Consiglio a chi legge di consultarli.”
  • “Impianto da 6 kW acquistato un mese fa, montato, collaudato e connesso alla rete in tempo record. Sono pienamente soddisfatto sia della qualità delle apparecchiature che dell'esecuzione dell'installazione. L'intero staff, in particolar modo l'Ing. Franzese, è composto da persone competenti e capaci. Mi sento di consigliare questa società.”
  • “Professionisti nel vero senso della parola, affidabili e puntuali nella progettazione e realizzazione dell'impianto installato.”

L'azienda ha una lunga storia nel settore del fotovoltaico, utilizza materiali e tecnologie di alta qualità e offre una garanzia di 10 anni sui suoi impianti.

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Andrea Pastore 19/04/2024 0

Ecco perché maledirai il fotovoltaico se ti affiderai a questa categoria di installatori

Se ti affiderai a un'azienda sbagliata per l'installazione di un impianto fotovoltaico, potresti finire per maledire il fotovoltaico per diversi motivi. Ci saranno problemi tecnici poiché l’impianto fotovoltaico potrebbe non funzionare correttamente, causando problemi di sicurezza o di produzione di energia. Un’azienda potrebbe nascondere costi aggiuntivi o aumentare i prezzi dopo l'installazione e potrebbe non essere in grado di fornire assistenza in caso di problemi con l'impianto.

I pannelli solari installati in modo errato potrebbero non produrre energia in modo efficiente o addirittura potrebbero essere pericolosi. Quando dovrai collegare l'impianto e questo avviene in modo errato, ci potrebbero essere danni alla casa o all'azienda. Ad esempio se i cavi elettrici vengono collegati in modo sbagliato, è possibile che si verifichi una dispersione di corrente, che può causare una scossa elettrica a chiunque entri in contatto con i cavi.

Un altro motivo per cui non puoi affidarti ad un'azienda improvvisata è perchè potrebbe non fornire una garanzia o potrebbe fornire una garanzia che non copre tutti i problemi che potrebbero verificarsi.

Scegliendo con attenzione l'azienda a cui affidarti, puoi ridurre il rischio di incorrere in problemi e assicurarti di ottenere un impianto fotovoltaico di qualità che soddisfi le tue esigenze.

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Andrea Pastore 19/04/2024 0

Perché il 90% delle aziende sono improvvisate?

Il 90% delle aziende del fotovoltaico sono improvvisate perché il settore è relativamente nuovo e in rapida crescita. In Italia, il mercato del fotovoltaico è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni, passando da 40 MW nel 2006 a oltre 20 GW nel 2022.

Questa crescita ha portato alla nascita di un gran numero di aziende, molte delle quali non hanno la necessaria esperienza e competenza per installare e mantenere impianti fotovoltaici in modo efficiente e sicuro.

Ecco alcuni fattori che contribuiscono all'improvvisazione nel settore del fotovoltaico:

  • Bassi requisiti di ingresso: per avviare un'azienda di fotovoltaico non sono necessari requisiti di formazione o esperienza specifici. Questo ha portato alla nascita di molte aziende gestite da persone che non hanno una formazione tecnica in materia di energia solare.
  • Concorrenza agguerrita: il mercato del fotovoltaico è molto competitivo, il che ha portato molte aziende a ridurre i costi per essere in grado di competere. Questo ha portato a una riduzione della qualità dei materiali e dei servizi offerti.
  • Falsi miti: il fotovoltaico è circondato da molti falsi miti, che spesso vengono sfruttati da aziende improvvisate per convincere i clienti ad acquistare impianti che non sono adatti alle loro esigenze.

I consumatori che stanno valutando l'installazione di un impianto fotovoltaico devono prestare attenzione ai seguenti fattori per evitare di cadere in trappola di aziende improvvisate:

  • Richiesta di un sopralluogo: un tecnico specializzato valuterà l'idoneità del tetto per l'installazione di un impianto fotovoltaico.
  • Chiedi un preventivo dettagliato: il preventivo deve includere tutti i costi, compresi i materiali, la manodopera e l'installazione.
  • Informati sulle agevolazioni fiscali: le aziende serie sono in grado di fornire informazioni sulle agevolazioni fiscali disponibili per l'installazione di impianti fotovoltaici.

Scegliendo con attenzione l'azienda a cui affidarsi, i consumatori possono evitare di incorrere in problemi e assicurarsi di ottenere un impianto fotovoltaico di qualità che soddisfi le loro esigenze.

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